04/07/2014
VELE D’EPOCA, CONCLUSA LA SECONDA REGATA. DOMANI SFIDA TRA PRESIDENTI A BORDO DEI DRAGONI

Il Golfo di Napoli e quello di Pozzuoli uniti dalla grande vela internazionale. Accade a “Le Vele d’Epoca a Napoli 2014” rassegna velica organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia ed inserita nel Panerai Classic Yachts Challenge, circuito internazionale sponsorizzato da Officine Panerai. Questa mattina, la regata costiera è partita dal porticciolo di Santa Lucia per arrivare sino a Bagnoli. I 33 “Stradivari dal mare” si sono fatti ammirare in tutto il loro fascino anche sul lungomare flegreo, girando al largo di Nisida, prima di concludere la seconda giornata di regate all’ombra di Castel dell’Ovo. Domani si prosegue con l’ultima regata sulle boe, quindi in serata cena al Circolo Savoia.
Sempre domani la manifestazione vivrà un momento inedito quando scenderanno in mare, a mezzogiorno a bordo di due Dragoni, il presidente del Circolo Savoia, Carlo Campobasso, e il numero uno del Circolo del Remo e della Vela Italia, Roberto Mottola di Amato. I due timonieri dei sodalizi di Santa Lucia si sfideranno in un match race nelle acque antistanti Castel dell’Ovo: Campobasso sarà a bordo di Ausonia, primo Dragone stazzato in Italia e di proprietà del Savoia, insieme a Giovanni Longobardo, timoniere dello scafo in queste Vele d’Epoca 2014. Mottola regaterà invece su Freja, Dragone di Erik Klingenberg, proprio insieme all’armatore. I due presidenti rispolverano così i loro abiti da regatanti-velisti: Campobasso ha un buon passato sulla scena nazionale, mentre Mottola ha partecipato alle Olimpiadi di Kiel nel 1972 e a quelle di Kingston quattro anni dopo. “Io e Carlo ci ritroviamo a gareggiare insieme dopo tantissimi anni – le parole del presidente Mottola - Ero poco più giovane di lui quando ho iniziato a veleggiare su una sua stessa barca, lo ammiravo a tal punto da copiarne i colori. Il pensiero in questa occasione andrà al papà, Marcello, che insieme a me ha cresciuto intere generazioni di velisti e al quale il Circolo Italia ha dedicato la sua scuola vela”. “Ricordo che nel 1965 il nostromo del Circolo Italia, Gennarino De Lella, mi disse: portati questo spilungone a bordo – ribatte il presidente Campobasso -. Era in effetti magro come un’alice e poco più che decenne e credo di essere stato il suo primo maestro. Come sempre, però, gli allievi superano il maestro, tanto che Roberto ha mietuto successi ineguagliabili come prodiere del mio amico Picchio Milone”. Lo sconfitto pagherà una torta a tema per tutti i partecipanti delle Vele d’Epoca, da offrire durante la cena di gala offerta dal Savoia.
L'undicesima edizione di “Vele d'Epoca a Napoli”, vede al via oltre 500 tra armatori e velisti di 33 equipaggi provenienti da Italia, Irlanda, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Francia e Stati Uniti. La rassegna è organizzata insieme allo Sport Velico Marina Militare con la collaborazione tecnica dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca, è inserita nel calendario della V Zona della Federvela. A sponsorizzare l’evento: Officine Panerai, Eccellenze Campane, Maison Cilento, Ottica Sacco, Cbl Grafiche, Tarallificio Leopoldo, Cupiello, Pasta Buondonno e Studio Legale La Scala.