10/03/2014 A “SCUGNIZZA” LA COPPA GIUSEPPINA ALOJ
Si è conclusa domenica 9 marzo la 43esima edizione del Campionato Invernale d’altura del Golfo di Napoli. Per la regata di chiusura, organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia, era in palio la Coppa Giuseppina Aloj. In una giornata ventilata e perfetta per le condizioni del mare, le imbarcazioni hanno affrontato la regata di media altura che prevedeva di dirigersi a Procida, girare la meda segnalante le secche di Vivara e tagliare il traguardo nelle acque antistanti il porticciolo di Santa Lucia. Prima, nella classe 3 - quella più numerose cui veniva assegnata la Coppa Aloj - è giunta la blasonata Scugnizza di Enzo De Blasio. Battute sul filo di lana Angry Red Unitenergy, e Vlag, che hanno dominato la classifica per l’intero campionato. Nell’avvincente duello tra Le Coq Hardì di Maurizio Pavesi e Raffica Timberland di Pasquale Orofino, in classe 0-2, l’ha spuntata il primo. Nella classe 4-5, Duffy ha tagliato il traguardo prima di Patricia che ha , però, col secondo posto, confermato l’ottima prestazione offerta in tutte le nove prove. In Minialtura, infine, George di Paolo Cian ha battuto Sparviero dell’Accademia Aeronautica e Elettra, della Sezione Velica della Marina Militare.
In classifica generale, questi i vincitori della 43esima edizione del Campionato Invernale d’altura del Golfo di Napoli: classe 0-2 Le Coq Hardi’ di Maurizio Pavesi classe 3 Angry Red Unitenergy di Domenico Cicala classe 4-5 Patricia di Domenico Buonomo Minialtura George di Paolo Cian
La storica competizione, articolata in nove prove e organizzata dal Comitato ad hoc che riunisce il Circolo del Remo e della Vela Italia, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, il Club Nautico della Vela, il Circolo Canottieri Napoli, il Circolo Nautico Posillipo, la Sezione Velica Accademia Aeronautica, il Circolo Nautico Torre del Greco, la Lega Navale Italiana Sez. di Napoli, la Lega Navale Italiana Sez. di Pozzuoli e lo Sport Velico Marina Militare, ha visto la partecipazione di oltre 50 imbarcazioni. Divisi in cinque classi, dalle più piccole – di 7 metri – alle più grandi, di oltre i dodici, i partecipanti hanno dato vita ad una competizione affascinante e ricca di avvicendamenti.
|